Come prevenire la comparsa di muffa in casa

Come prevenire la comparsa di muffa in casa

La muffa è nociva per la salute, in quanto si tratta di un vero e proprio fungo che emette spore, le quali, quando vengono inalate, provocano irritazioni al sistema respiratorio e danneggiano anche quello nervoso.

Infatti, in presenza di muffa, spesso ci si sente stanchi, privi di forza, assonnati e talvolta si manifestano emicranie e i cosiddetti “mali di stagione” fanno la loro comparsa con più facilità.

Diciamo subito che la muffa fa inevitabilmente “capolino” quando l‘umidità nell’aria supera il 55 % ed è favorita dalla condensa, dalla differenza di temperatura tra i locali interni rispetto all’esterno, dalla scarsa luce e dal mancato ricambio d’aria.

E’ un luogo comune il ritenere che questo fungo sia esclusiva di ambienti di vecchia costruzione o ubicati al pianterreno o nel sottosuolo: certo che queste caratteristiche specifiche ( specie attraverso la formazione del fenomeno di capillarità risalente nei muri ) ne favoriscono la comparsa e la diffusione, ma, ogni volta che si verificano le condizioni sopra indicate, viene a crearsi l’habitat ideale per la muffa a prescindere dalle condizioni strutturali.

Cosa si può fare in pratica per prevenirla la muffa e evitare la formazione di macchie di muffa o, almeno, arginarne l’invasione?

Come prevenire la comparsa di muffa tra le pareti domestiche
Possiamo tenere sempre ben presenti alcuni accorgimenti da adottare abitualmente tra le nostre pareti di casa:


La muffa “odia” la luce e non si forma in sua presenza: teniamo aperte persiane e tapparelle, apriamo le tende e lasciamo entrare sole e luce.


Cerchiamo di fare in modo che la temperatura dei locali domestici sia uniforme e che la differenza non superi i 3 gradi tra una stanza e l’altra.


Arieggiamo i vani per almeno 5 minuti al giorno e, in caso di vento ( specie in estate ), cerchiamo di creare correnti in casa per favorire la circolazione dell’aria.


Teniamo chiuse le finestre quando piove e se è presente una notevole umidità atmosferica.


In caso di temporali, controlliamo che non sia entrata acqua dagli infissi delle finestre e, nel caso, asciughiamo subito e bene.


Non mettiamo biancheria e indumenti bagnati sui termosifoni: si consuma di più, non si ottiene risparmio sul riscaldamento e si crea condensa in casa.


Allo stesso modo, evitiamo di avere troppe piante da interni e facciamo in modo che non si formino ristagni d’acqua nei sottovasi ( i ristagni d’acqua, inoltre, causano le infestazioni di zanzare ).


Teniamo staccati i mobili dalle pareti ( specie quelle esterne ) di almeno 5 centimetri.


Evitiamo i tappeti e la moquette in ambienti poco asciutti, in quanto trattengono l’umidità.


In cucina: facciamo uso di una cappa aspirante collegata alla canna fumaria che scarichi all’esterno e possibilmente di una ventola, non lasciamo acqua stagnante nei lavelli, cuciniamo con la finestra aperta quando è possibile e chiudiamo bene gli scarti umidi negli appositi sacchetti.


Dopo l’uso, asciughiamo bene le guarnizioni di lavatrice e lavastoviglie, in modo che non si formino ristagni d’acqua.


Apriamo il prima possibile la finestra del bagno dopo l’uso della vasca e della doccia, in modo di fare uscire la condensa formatasi, eliminiamo eventuale acqua dal pavimento e mettiamo il tappetino ad asciugare fuori; d’estate possiamo favorire la circolazione dell’aria con un ventilatore elettrico.Anche nel bagno è consigliabile installare una ventola per fare fuoriuscire il vapore.


Teniamo sempre pulito il water ed eliminiamo subito la muffa che tende a formarsi negli interstizi.


Puliamo bene armadi e cassetti, possibilmente con acqua e aceto o petrolio, due volte all’anno, asciughiamo bene e lasciamo arieggiare a lungo prima di riporvi gli indumenti in modo che siano completamente asciutti e si elimini l’odore di chiuso che….precede sempre la comparsa della muffa. ?


Sempre all’interno degli armadi è bene mettere sacchetti di gel di silice o del semplice gesso in ciotoline: entrambi i rimedi assorbono l’umidità e preservano gli indumenti dalle macchie di muffa e dalla comparsa di tarme.


Se la stanza degli armadi è soggetta ad umidità, non riponiamo golf e indumenti nei sacchetti di plastica normali, ma adoperiamo o confezioniamo appositamente custodie in tessuto naturale.


L’uso del deumidificatore elettrico è fondamentale nella prevenzione delle macchie di muffa : io lo trasporto nelle varie stanze lo faccio funzionare regolarmente in estate e di tanto in tanto in inverno, quando le giornate sono particolarmente umide e mi posso ritenere veramente soddisfatta dei risultati.


Se si devono tinteggiare le pareti di casa, consideriamo la possibilità d’impiegare pitture specifiche antimuffa sui muri in presenza di umidità.


Una volta al mese apro le ante degli armadi e delle librerie e metto in azione il deumidificatore in prossimità, in modo di eliminare eventuale umido all’interno e prevenire la comparsa della muffa nei libri e sui vestiti.

Esistono in commercio anche i sali igroscopici da porre in appositi contenitori nelle stanze, ma bisogna fare attenzione che l’acqua derivante non finisca sul pavimento o in contatto con mobili e oggetti, in quanto sono corrosivi: se si vogliono adoperare, bisogna avere l’accortezza di mettere il contenitore sopra un piatto e anche l’acqua che si forma non deve essere eliminata nel lavello.

Io ne sconsiglio l’uso regolare, in quanto alla lunga sono cari e non indicati in caso di presenza di bambini e animali, mentre trovo che siano adatti a soffitte, cantine, garage e in locali dove non si vive abitualmente, che restano chiusi e disabitati per tanto tempo e dove non è comunque possibile far funzionare il deumidificatore a corrente elettrica.

Fonte:https://www.trucchidicasa.com/prevenire-la-muffa/