Conosci la pericolosità delle formiche correlata alla filiera alimentare
Le Formiche sono insetti sociali le cui colonie comprendono una regina, diversi maschi (alati) e molte operaie (prive di ali). Dalla conoscenza di questi insetti e della loro organizzazione in società strutturate in caste, derivano diverse correlazioni tra il loro comportamento e alcune attività dell’uomo, che in particolare sono spesso legate alla filiera alimentare.
Le Formiche operaie alimentano le loro larve con sostanze zuccherine e proteiche, invece gli adulti che hanno una dieta prevalentemente glucidica, cioè si nutrono delle sostanze zuccherine presenti nelle piante o di melata. Quest’ultima sostanza è rappresentata dalle secrezioni semiliquide prodotte dagli afidi e dalle cocciniglie (tipici parassiti delle piante) che vengono allevati e protetti dalle formiche stesse (ecco perché una pianta frequentata da formiche è quasi sicuramente infestata da afidi e cocciniglie).
La presenza delle Formiche rappresenta un rischio inerente alla sicurezza alimentare in quanto potenziali vettori di microrganismi; infatti sono spesso frequentatrici di ambienti inquinati dove possono raccogliere diversi patogeni (Pseudomonas, Staphylococcus, Salmonella, Clostridium, ecc.) e trasportarli, durante il percorso per la ricerca di sostanze zuccherine, sulle derrate alimentari o sulle superfici di lavorazione degli alimenti, contaminandoli.
Inoltre, può succedere che le formiche operaie e/o alate all’interno di un’industria alimentare, possano andare a finire in matrici alimentari prevalentemente dolci (succhi di frutta, marmellate e altre produzioni dolciarie), durante i processi di lavorazione, con conseguente rinvenimento all’interno dei prodotti di frammenti di formica, se non perfino di esemplari vivi.
Oltre alla contaminazione diretta, le formiche possono contaminare gli alimenti anche con vari materiali polverizzati che le operaie espellono dal nido nelle fasi di costruzione o ampliamento dello stesso o con materiali prodotti dalla eliminazione dei bozzoli pupali già schiusi.
Le formiche possono colonizzare non solo i reparti produttivi ma tuttavia anche:
- aree rifiuti interne ed esterne;
- depositi e magazzini;
- servizi igienici e spogliatoi;
- centraline e canaline elettriche;
- intercapedini e coibentazioni;
- parti della rete fognaria;
- travature in legno;
- interi solai.
Per prevenire le infestazioni da formiche nelle attività alimentari è indispensabile:
- curare la pulizia dei locali e delle attrezzature, nonché la rimozione dei residui di lavorazione dai reparti produttivi;
- gestire i rifiuti evitando il loro accumulo in aree di stoccaggio in tempi prolungati;
- dotare le finestre apribili di reticelle anti-intrusione (zanzariere) per evitare l’accesso alle formiche alate sciamanti;
- eliminazione delle perdite di acqua dai tubi e dai rubinetti sia all’interno, sia all’esterno della struttura e in particolare l’eliminazione dei ristagni idrici in prossimità di strutture e attrezzature in legno;
- eliminazione e chiusura di interstizi e fessurazioni di ogni genere e in particolare quelli comunicanti con l’area esterna; è fondamentale il ripristino dell’integrità strutturale e in particolare la sigillatura di piastrelle, battiscopa, infissi di porte e finestre, ingressi di tubazioni e cavi elettrici, ecc.